Tornare all’essenza: questo è il messaggio contenuto nell’ultima sfilata del maître à penser dell’Alta Moda olandese Mart Visser. In questa sua ultima collezione presentata qualche giorno fa nella prestigiosa cornice dell’Hilton di Amsterdam, il talentuoso stilista festeggia i suoi primi 20 anni di attività, con un ritono all’essenza dell’eleganza e dello chic e quindi, di conseguenza, della Haute Couture. La passerella inizia con un passo di danza: quattro ballerine classiche, sfoggiando mise del fashion designer, sotto a stretti light spots, si muovono aggraziate con movimenti sinuosi. E proprio lì sta l’essenza dell’eleganza: qualcosa di difficilmente afferrabile ma che si avverte principalmente con gli occhi. E poi inizia la sfilata vera e propria partendo dal nero per arrivare a colori sempre piu rutilanti: verde bosco, terra di siena, grigio perla, carta da zucchero ed infine blu elettrico, arancione, viola. Gli stili gli moda vengono rivisitati da un Mart Visser in particolare stato di grazia e molti sono gli accenni alla moda anni 50/60/70; per esempio i graziosi cappelli a tamburello o le stupende mantelle di chiffon che rievocano i mai dimenticati pigiama-palazzo. Mart li sa fare suoi: reinventando, mixando, proponendo nuovi interessanti materiali o accenni divertenti come le sue maxi-coppole in pelle abbinata agli abiti o i guanti trasparenti. E poi un uso sapiente di pelle e pellicce con echi da anni ’40 e un divertente uso di stole che si trasformano in coprispalle o in manicotti. Ancora una volta Mart Visser può citare se stesso e la sua incessante ricerca del bello in tutte le sue collezioni. Quello che afferma da sempre: voler mettere la donna sul piedistallo della bellezza, anche questa volta è riuscito. Simbolico di tutto ciò è anche la sua caratteristica passerella che viene interrotta da piccoli palchi: saliti i pochi gradini, le modelle si offrono al pubblico, per un attimo immobili, come splendide statue, appunto, su un piedistallo.
Paola Testoni de Beaufort